domenica 7 luglio 2024

Pedalando verso l'Altopiano: Un'Avventura Cicloturistica ad Asiago

Pedalando verso l'Altopiano: Un'Avventura Cicloturistica ad Asiago

Cari appassionati di cicloturismo e amanti dell'avventura, benvenuti al racconto della nostra ultima epopea su due ruote! Questo fine settimana ci ha regalato un'esperienza straordinaria, ricca di emozioni, paesaggi mozzafiato e quell'imprevedibilità che solo il cicloturismo sa offrire. Preparatevi a pedalare con noi attraverso le strade sinuose che conducono all'incantevole Altopiano di Asiago!

Il Richiamo dell'Altopiano

Il nostro viaggio ha avuto inizio il 6 luglio 2024, una data che resterà impressa nei nostri cuori come l'inizio di un'avventura indimenticabile. Consapevoli della sfida che ci attendeva, abbiamo caricato le nostre fedeli compagne a due ruote sull'auto, insieme a tutto l'equipaggiamento necessario, pronti a conquistare le alture vicentine.

La nostra meta? L'affascinante Asiago, perla dell'omonimo altopiano. Ma il vero tesoro, come sempre, si sarebbe rivelato essere il viaggio stesso.

Da Thiene a Fara Vicentino: Il Preludio Montano

Abbiamo scelto Thiene come punto di partenza, una decisione strategica per chi vuole assaporare gradualmente il passaggio dalla pianura alla montagna. Mentre ci dirigevamo verso Fara Vicentino, il paesaggio ha iniziato a mutare sotto i nostri occhi, come un pittore che con pennellate sapienti trasforma la sua tela.

Paesaggio montano verso Asiago

Le dolci colline hanno cominciato a erigersi intorno a noi, preannunciando l'abbraccio delle montagne che ci attendeva. E poi, come un gioiello incastonato nel verde, è apparso il fiume Astico. In questo periodo dell'anno, libero dalla morsa della siccità, si mostrava in tutta la sua suggestiva bellezza, un nastro d'argento che serpeggiava tra le rocce.

Consiglio del cicloturista: Quando incontrate paesaggi così suggestivi, concedetevi una pausa. La fretta è nemica della bellezza. Noi, presi dall'entusiasmo, abbiamo proseguito, ma quei scorci meritavano decisamente qualche scatto in più!

L'Ascesa: Quando la Fatica Diventa Poesia

Lasciandoci alle spalle Fara, abbiamo incontrato la nostra "amica" salita. Oh, cara e temuta salita! Faticosa, certo, ma oh, quanto generosa nel ricompensarci! Ad ogni curva, ad ogni tornante, il paesaggio si trasformava, regalandoci panorami sempre più spettacolari.

Salita verso Asiago

Le strade si sono fatte più strette, più intime. Avevamo scelto deliberatamente un percorso meno battuto per l'andata, alla ricerca di quelle vedute che solo i sentieri meno noti sanno regalare. E la montagna non ci ha deluso.

Panorama montano Salita impegnativa

L'Imprevisto: Il Sentiero Alpino

Ed ecco che, proprio quando pensavamo di aver previsto tutto, la montagna ci ha ricordato che è lei a dettare le regole. Il nostro itinerario, pianificato con cura, prevedeva un breve tratto di singletrack di appena 342 metri. "Cosa mai potrà essere?", ci siamo detti. Ah, l'ingenuità dell'entusiasmo!

Sentiero alpino

Quel breve tratto si è rivelato essere un sentiero alpino in piena regola, disseminato di sassi e radici, con una vegetazione che sembrava voler reclamare il suo dominio sul passaggio. Le nostre biciclette, cariche di bagagli, si sono trasformate in compagne ingombranti da spingere a mano per buona parte del percorso.

Lezione appresa: Quando si pianifica un itinerario, non sottovalutate mai un tratto solo perché sembra breve. In montagna, 342 metri possono sembrare un'eternità!

Ma ecco la magia del cicloturismo: anche in mezzo alla fatica, con il sudore che cola e i muscoli che gridano, i nostri volti erano illuminati da sorrisi. Perché? Perché ogni sfida superata è una storia da raccontare, ogni imprevisto un'avventura da vivere.

Ciclisti sorridenti nonostante la fatica

E così, tra una spinta e l'altra, tra una risata e un "ma chi ce l'ha fatto fare?", abbiamo superato anche questo ostacolo. Il premio? Un panorama che ci ha tolto il fiato (quel poco che ci era rimasto dopo la salita!).

L'Arrivo sull'Altopiano: Un Mondo Nuovo

Superato il tratto impegnativo del sentiero alpino, ci siamo ritrovati immersi nella magia dell'Altopiano di Asiago. Il paesaggio, come per incanto, si è trasformato: le salite ripide hanno lasciato il posto a dolci ondulazioni, creando un'atmosfera quasi surreale.

Paesaggio dell'Altopiano di Asiago Mucca beve

Qui, il cicloturismo assume una dimensione quasi onirica. I sali e scendi dell'altopiano ci hanno regalato panorami in continua evoluzione, mentre la fauna locale ci ha accolto come ospiti d'onore nel suo regno. Mucche al pascolo ci osservavano con curiosità, quasi volessero chiederci cosa ci facesse una coppia di ciclisti carichi di bagagli in mezzo ai loro prati.

Mucche al pascolo sull'Altopiano

L'Arrivo al Campeggio: Un Cielo Minaccioso

Mentre pedalavamo verso il nostro campeggio, non potevamo fare a meno di notare il cielo che si faceva sempre più cupo. Le nuvole, che prima ci sembravano innocue compagne di viaggio, ora emanavano un'aura di malignità che non prometteva nulla di buono.

Cielo minaccioso sopra Asiago

Arrivati al campeggio, ci siamo affrettati a montare la tenda e a collegare le nostre preziose e-bike alla colonnina elettrica. Ma il destino, o forse Madre Natura, aveva altri piani per noi.

Incontri Ciclistici e Diluvi Improvvisi

Mentre ci preparavamo per la notte, abbiamo avuto il piacere di incontrare due simpaticissimi signori, ciclisti come noi, ma di una categoria decisamente superiore: 14.000 km all'anno! I loro racconti ci hanno talmente affascinato da farci dimenticare per un momento il cielo minaccioso sopra di noi.

Ed è stato proprio in quel momento che il cielo ha deciso di aprirsi. Non una semplice pioggia, ma un vero e proprio diluvio si è abbattuto su di noi, come se quella nuvola maligna avesse deciso di scaricare tutta la sua frustrazione in un colpo solo.

Pioggia torrenziale sul campeggio

Consiglio del cicloturista previdente: In situazioni di pioggia intensa, ricordatevi sempre di staccare le batterie delle e-bike e metterle al riparo in tenda. La sicurezza della parte elettrica è fondamentale!

Batterie al riparo in tenda

Lezioni Imparate e Aperitivi Improvvisati

Questa esperienza ci ha insegnato due lezioni fondamentali:

  1. L'importanza di una tenda di qualità. La nostra ha resistito egregiamente all'assalto dell'acqua, mantenendoci asciutti e al sicuro.
  2. In situazioni di attesa forzata, un buon aperitivo può trasformare un inconveniente in un momento piacevole.
Aperitivo in tenda

Il Giorno del Ritorno: Una Sorpresa Inaspettata

La mattina seguente ci siamo svegliati con il suono della pioggia che batteva ancora sulla tenda. L'app di previsioni meteo, che per anni ci aveva guidato fedelmente, questa volta ci aveva tradito, promettendoci due giorni di SOLE.

Dopo una colazione riflessiva e un breve consulto, abbiamo deciso di affrontare l'ignoto. Lasciando i bagagli al campeggio, siamo partiti solo con le nostre fedeli biciclette, pronti a sfidare gli elementi.

Partenza sotto la pioggia

La Discesa: Un'Esperienza Surreale

Quello che seguì fu un viaggio ai limiti del surreale. La discesa, dolce e sinuosa, su strade perfettamente asfaltate, si è rivelata un'esperienza indimenticabile. L'umidità nell'aria amplificava ogni odore, ogni sensazione, trasformando il paesaggio in un quadro impressionista in movimento.

La pioggia, che temevamo potesse rovinare il nostro ritorno, si è rivelata invece la protagonista di uno spettacolo naturale unico. Nebbie leggere danzavano tra gli alberi, creando giochi di luce e ombre che sembravano usciti da un regno fatato.

Paesaggio nebbioso durante il ritorno

Riflessione del cicloturista: A volte, le condizioni che sembrano le meno favorevoli possono regalarci le esperienze più memorabili. La chiave è nell'atteggiamento con cui affrontiamo l'imprevisto.

Il Ritorno e le Riflessioni Finali

Tornati al campeggio per recuperare i nostri bagagli, abbiamo caricato il tutto in auto con un misto di soddisfazione e malinconia. Questo viaggio, con tutti i suoi alti e bassi, ci ha ricordato perché amiamo così tanto il cicloturismo:

  • La capacità di trasformare gli imprevisti in avventure
  • Il contatto intimo con la natura e il paesaggio
  • La sensazione di libertà che solo due ruote possono dare
  • L'opportunità di scoprire luoghi nascosti e vedute mozzafiato
panorama dall'auto

Un Consiglio Gastronomico: Il Formaggio di Asiago

Prima di concludere il nostro racconto, non possiamo non menzionare una delle gioie culinarie di questa regione: il formaggio di Asiago. Se visitate l'Altopiano, assaggiare questo formaggio non è solo un consiglio, è quasi un obbligo!

Consiglio del ciclogourmet: Non lasciate Asiago senza aver assaggiato il suo formaggio DOP. Che sia il fresco e delicato Asiago Pressato o il più stagionato e saporito Asiago d'Allevo, questo formaggio è un vero e proprio viaggio nei sapori dell'Altopiano. Accompagnatelo con un buon vino locale per un'esperienza gastronomica indimenticabile!

Il formaggio di Asiago non è solo un prodotto, ma un pezzo di storia e cultura di queste montagne. Ogni morso racchiude in sé i profumi dei pascoli d'alta quota e la maestria dei casari locali. È il compagno perfetto per recuperare le energie dopo una lunga pedalata!

Questo viaggio ci ha regalato non solo panorami mozzafiato e avventure indimenticabili, ma anche sapori autentici che porteremo con noi nei ricordi. Perché il cicloturismo non è solo pedalare: è un'esperienza completa che coinvolge tutti i sensi.

E voi, siete pronti per la vostra prossima avventura su due ruote?

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