domenica 30 giugno 2024

Un'Avventura in E-Bike nella Lessinia

Un'Avventura in E-Bike nella Lessinia: Pedalando tra Natura e Sapori

In un pomeriggio d'estate, con il sole che accarezzava le colline verdeggianti, io ed Ermes decidemmo di intraprendere un'avventura improvvisa. Con le nostre fedeli e-bike cariche di entusiasmo e equipaggiamento, partimmo da Monticello di Fara verso il suggestivo Campeggio Camposilvano, incastonato nel cuore pulsante della Lessinia.

Il nostro viaggio di andata, un percorso di 51,5 km affrontato in 3 ore e 30 minuti, si rivelò una sfida emozionante. I primi chilometri scorrevano fluidi sotto le ruote, attraversando le pittoresche località di Monteforte d'Alpone e Soave. Le strade serpeggianti ci regalavano panorami mozzafiato, con vigneti ordinati che si estendevano a perdita d'occhio.

Panorama di Soave

Proseguendo verso Cazzano di Tramigna, il paesaggio iniziò a mutare, preannunciando le sfide che ci attendevano.

Cazzano di Tramigna

Giunti a Badia Calavena, il terreno si fece più impervio. Le salite, sempre più ardite, misero alla prova la nostra determinazione e la potenza delle nostre e-bike.

Salita impegnativa

Gli ultimi dieci chilometri si rivelarono una vera e propria odissea. Le batterie delle nostre biciclette, messe a dura prova dalle salite impegnative, iniziarono a mostrare segni di cedimento, in particolare quella di Ermes. Nonostante la fatica, perseverammo, spinti dalla promessa di un meritato riposo al termine del viaggio.

Il nostro arrivo al Campeggio Camposilvano, sebbene in tarda serata, fu accolto con un sospiro di sollievo e gratitudine. I gestori del campeggio, nonostante l'ora, ci riservarono un'accoglienza calorosa, dimostrando quella genuina ospitalità di montagna che scalda il cuore dei viaggiatori.

Scelto il nostro angolo di paradiso, ci dedicammo con cura alla preparazione del nostro nido temporaneo. La tenda spaziosa fu eretta con perizia, e al suo interno prese forma la nostra oasi di comfort: un materasso matrimoniale gonfiabile di generose dimensioni (190x120cm), accompagnato da soffici cuscini in memory foam e caldi sacchi a pelo, prometteva notti di riposo rigenerante sotto il cielo stellato della Lessinia.

Tenda montata Interno della tenda

Dopo una doccia rinvigorente e una sessione di asciugatura con il nostro fedele phon da viaggio, eravamo pronti per assaporare le delizie culinarie del luogo. L'Agriturismo Camposilvano ci accolse in un abbraccio di autenticità montana, con le sue travi a vista e pareti in pietra che narravano storie di tradizione e semplicità.

La cena si rivelò un'esperienza sensoriale indimenticabile. Io, Marina, soprannominata affettuosamente "la carnivora" da Ermes, mi deliziai con una tagliata al sangue, la cui tenerezza era esaltata dal contrasto con la rucola croccante, i pomodorini succosi e le scaglie di grana dal sapore deciso.

Tagliata di Marina

Ermes optò per una grigliata mista che celebrava la varietà delle carni locali: manzo, maiale e pollo si fondevano in un tripudio di sapori, accompagnati dalla tradizionale polenta. La carne, così tenera da sciogliersi al tocco della forchetta, era un inno alla maestria dei produttori locali.

Grigliata mista di Ermes

I contorni, un arcobaleno di sapori e consistenze, completavano il nostro quadro gastronomico: pomodori gratinati, patate al forno dalla crosta dorata, crauti dal gusto vivace e zucchine delicate. Il tutto fu innaffiato da un vino bianco frizzante, servito alla temperatura perfetta per me, mentre Ermes si godeva un calice di robusto vino rosso.

I dolci, un tiramisù vellutato e una sacher dai profumi intensi, scomparvero dai nostri piatti con tale rapidità da non lasciarci il tempo per immortalarli, lasciando solo il ricordo del loro sapore celestiale.

La notte trascorsa in tenda fu un'esperienza di puro comfort. L'altitudine ci regalò una temperatura ideale, un refrigerio benvenuto dal caldo opprimente della pianura.

Il nostro risveglio fu accompagnato da una sinfonia unica: non il classico rintocco delle campane di paese, ma il melodioso tintinnio delle campane al collo delle mucche, un suono che echeggiava tra le valli, annunciando l'alba in puro stile lessinico.

Mucche al pascolo

La colazione, consumata nel bar di fronte al campeggio, fu un momento di dolcezza con brioche fragranti e caffè aromatico, il carburante perfetto per affrontare il nostro viaggio di ritorno.

Colazione al bar

Il nostro percorso di ritorno, inizialmente pianificato per ripercorrere la strada dell'andata, subì una deviazione imprevista a causa di una gara di rally. Questa modifica dell'ultimo minuto si rivelò una piacevole sorpresa, portandoci attraverso Giazza prima di ricollegarci a Cazzano di Tramigna. Il viaggio di ritorno, leggermente più lungo con i suoi 56,8 km, fu completato in sole 2 ore e 30 minuti, regalandoci nuovi scorci panoramici e una discesa esaltante che compensava la fatica della salita del giorno precedente.

Panorama del percorso di ritorno

Come in ogni nostra avventura, non poteva mancare l'incontro ravvicinato con la fauna locale. Questa volta, la fortuna volle che, durante una breve sosta sul ciglio di una strada poco trafficata, un tenero gattino si avvicinasse a noi. Per me, Marina, fu un momento di pura gioia: il piccolo felino si lasciò accarezzare, regalandoci attimi di tenerezza inaspettata in mezzo alla natura.

Marina con il gattino

Il nostro rientro a casa fu coronato da un senso di appagamento e felicità. Stanchi ma profondamente soddisfatti, ci siamo ritrovati a sorridere ripensando alle avventure vissute in così poco tempo. Le nostre e-bike, fedeli compagne di viaggio, ci hanno permesso di scoprire angoli di paradiso che altrimenti sarebbero rimasti inesplorati.

Ermes e Marina al ritorno

Questo nostro viaggio improvvisato nella Lessinia ha dimostrato ancora una volta che le migliori avventure sono spesso quelle non pianificate. Con lo spirito giusto, un paio di e-bike e la voglia di esplorare, ogni percorso può trasformarsi in un'esperienza indimenticabile. La spontaneità della decisione, presa alle 14 del pomeriggio stesso della partenza, ha aggiunto un tocco di magia all'intera esperienza, ricordandoci che a volte le avventure più belle nascono dai momenti più imprevisti.

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