mercoledì 3 luglio 2024

Un'Avventura Ciclistica tra le Isole Veneziane

Un'Avventura Ciclistica tra le Isole Veneziane

di Marina ed Ermes

Benvenuti, cari lettori e appassionati di cicloturismo! Oggi vi porteremo con noi in un viaggio straordinario attraverso le incantevoli isole veneziane. Un'avventura di tre giorni in sella alle nostre fedeli e-bike, che ci ha permesso di scoprire paesaggi mozzafiato, assaporare la cucina locale e immergerci nella ricca cultura di questa regione unica al mondo.

Giorno 1: Da Padova a Marghera - L'Inizio dell'Avventura

Il nostro viaggio inizia il 26 Aprile 2024, con un cielo terso e l'entusiasmo che pulsa nelle vene. Lasciamo la nostra auto in un comodo parcheggio nella zona di Ponte di Brenta a Padova, pronti a percorrere i 30,7 km che ci separano dal Campeggio Jolly di Marghera.

La ciclovia che ci accoglie è un sogno per ogni cicloturista: pianeggiante, ben segnalata e con un fondo che alterna asfalto liscio a ghiaia compatta. È un percorso che sembra sussurrare "benvenuti" ad ogni pedalata, invitandoci a scoprire le meraviglie che ci attendono.

Lasciandoci alle spalle Ponte di Brenta, ci dirigiamo verso Dolo, seguendo il corso sinuoso del fiume Brenta. Il paesaggio che si dipana davanti ai nostri occhi è un caleidoscopio di bellezze: ville antiche dai giardini rigogliosi si alternano a scorci di natura incontaminata, mentre piccoli centri urbani punteggiano il percorso come perle di una collana.

Curiosità: In alcuni tratti, il paesaggio è talmente suggestivo da farci credere di essere già a Venezia. I canali che si intrecciano e le architetture che si riflettono nell'acqua creano un'illusione perfetta, un assaggio della magia che ci attende.

Superata Oriago, abbandoniamo il Brenta per puntare decisi verso Marghera. È qui che incontriamo la prima vera sfida del nostro viaggio: nel tentativo di raggiungere il campeggio, ci ritroviamo involontariamente su una strada ad alto scorrimento. Un'esperienza che non raccomandiamo e che ci ricorda l'importanza di una pianificazione attenta del percorso.

Giunti al campeggio, con un misto di sollievo e soddisfazione, ci affrettiamo a montare la tenda. Il sole sta già calando, ricordandoci che la nostra partenza tardiva - causa impegni lavorativi di Ermes - ci ha regalato questa luce dorata che ammanta ogni cosa di una bellezza surreale.

Panorama delle isole veneziane

La giornata si conclude con una cena memorabile all'Osteria 0,75 nel centro di Marghera. Qui, i sapori del mare danzano sui nostri palati, preparati con una cura che parla di passione e tradizione. L'ambiente, un delizioso mix di osteria veneta tradizionale e tocchi di modernità, ci avvolge in un'atmosfera accogliente, il perfetto epilogo per questa prima giornata di viaggio.

Paesaggio serale delle isole veneziane

Mentre ci addormentiamo nella nostra tenda, con il leggero mormorio della laguna in lontananza, non possiamo fare a meno di sorridere pensando alle avventure che ci attendono nei prossimi giorni. Il nostro viaggio è appena iniziato, e già sentiamo che sarà un'esperienza indimenticabile.

Un'Avventura Ciclistica tra le Isole Veneziane

Giorno 2: Esplorando le Isole della Laguna - Un Viaggio nel Tempo e nello Spazio

Il secondo giorno si apre con l'eccitazione palpabile di nuove avventure all'orizzonte. Ci svegliamo all'alba, impazienti di immergerci nel cuore pulsante della laguna veneziana. La nostra meta? Un viaggio di 49,3 km attraverso alcune delle isole più affascinanti della regione.

Con il caffè che ancora ci scalda lo stomaco e una barretta energetica in tasca, smontiamo la tenda con l'efficienza di chi sa che ogni minuto è prezioso. Il nostro obiettivo è ambizioso: navigare tra le isole utilizzando i mezzi pubblici, una prima assoluta per noi che siamo abituati alla libertà delle nostre biciclette.

Consiglio del viaggiatore: Quando si pianifica un itinerario che include trasporti pubblici, è sempre meglio prevedere tempi extra. La flessibilità è la chiave per godersi l'avventura senza stress!

Lasciamo il campeggio alle nostre spalle e pedaliamo verso Venezia. Dopo circa 6,5 km, incontriamo la prima sfida della giornata: una scalinata. Per noi cicloturisti carichi di bagagli, le scale sono sempre un ostacolo temibile. Con determinazione (e qualche imprecazione sussurrata da Ermes), solleviamo le nostre bici da 40 kg ciascuna e superiamo l'ostacolo. Marina, con il suo spirito sempre positivo, trasforma questa fatica in un allenamento imprevisto.

Ponte della Libertà

Superato questo piccolo intoppo, ci troviamo di fronte a una delle esperienze più emozionanti del nostro viaggio: l'attraversamento del Ponte della Libertà in bicicletta. Questa lunga striscia di asfalto che collega la terraferma a Venezia assume un significato completamente diverso quando la si percorre pedalando. Il vento della laguna ci accarezza il viso, mentre lo skyline di Venezia si staglia all'orizzonte, promettendoci meraviglie.

Panorama dal Ponte della Libertà

Giunti al Tronchetto, ci immergiamo nell'atmosfera frenetica del porto turistico. L'attesa per il ferry boat si trasforma in un'opportunità per socializzare con altri viaggiatori e locali. Sono questi momenti di condivisione che arricchiscono il viaggio, trasformandolo in un'esperienza umana oltre che turistica.

Ferry boat verso le isole Scorcio delle isole veneziane Paesaggio delle isole veneziane Veduta delle isole veneziane Panoramica delle isole veneziane

Il viaggio in ferry boat si rivela un'esperienza indimenticabile. I veneziani a bordo, orgogliosi della loro città, si trasformano in guide turistiche improvvisate, condividendo aneddoti su chiese, palazzi e quartieri che scivolano lentamente davanti ai nostri occhi. La laguna si apre davanti a noi come un libro di storia vivente, ogni onda un capitolo da scoprire.

Panorama della laguna veneziana Vista panoramica delle isole veneziane

Sbarchiamo al Lido di Venezia con un misto di stupore e disorientamento. L'isola, con le sue strade asfaltate e le auto in circolazione, sembra un mondo a parte rispetto all'immagine classica di Venezia. È un promemoria della diversità che caratterizza questo arcipelago, dove ogni isola ha la sua personalità unica.

Mentre pedaliamo verso Malamocco, il cielo inizia a rabbuiarsi. Le prime gocce di pioggia ci colgono di sorpresa, ma non ci scoraggiamo. Seguendo il nostro motto "quando piove, si mangia", ci rifugiamo in un'osteria nel cuore di Malamocco.

Scoperta culinaria: L'Osteria Al Ponte de Borgo a Malamocco si rivela un vero gioiello gastronomico. Qui assaggiamo piatti che ci sorprendono per la loro autenticità e il sapore intenso, veri ambasciatori della cucina locale.

Osteria Al Ponte de Borgo a Malamocco

Con lo stomaco pieno e il cuore leggero, riprendiamo il nostro viaggio sotto un cielo che si sta finalmente rischiarando. La nostra prossima tappa è Alberoni, dove ci imbarchiamo per Pellestrina. Qui, il paesaggio cambia drasticamente: case colorate si affacciano su una laguna placida, mentre pescatori riparano le reti sulle rive. È come fare un salto indietro nel tempo, in un'epoca in cui il ritmo della vita era scandito dalle maree.

Panorama di Pellestrina Vista delle isole veneziane Paesaggio delle isole veneziane Veduta delle isole veneziane

Il nostro viaggio si conclude a Chioggia, la "Piccola Venezia", dove l'atmosfera vivace e i canali pittoreschi ci accolgono come in un abbraccio. Stanchi ma felici, ci dirigiamo verso il Campeggio Adriatico a Sottomarina, la nostra casa per la notte.

Tramonto a Chioggia Sarde in saor

La giornata si chiude con una cena in un ristorante sul lungomare, dove i sapori del mare si fondono con la stanchezza piacevole di una giornata ricca di emozioni. Mentre ci addormentiamo, i ricordi delle isole esplorate danzano nei nostri sogni, promettendo nuove avventure per il giorno a venire.

Un'Avventura Ciclistica tra le Isole Veneziane

Giorno 3: Il Ritorno - Nostalgia e Riflessioni

Il nostro terzo e ultimo giorno si apre con un misto di emozioni: l'eccitazione per l'ultima pedalata e la nostalgia per un'avventura che volge al termine. Con 49,8 km davanti a noi e un tempo stimato di 4 ore e 3 minuti, ci prepariamo per il viaggio di ritorno, determinati a goderci ogni istante.

Panorama mattutino delle nostre valigie

La mattinata è splendida, il sole accarezza le acque della laguna creando riflessi dorati. Decidiamo di prenderci il nostro tempo, assaporando ogni pedalata e ogni scorcio. La velocità media di 12,3 km/h non rende giustizia ai numerosi momenti in cui ci fermiamo semplicemente per ammirare il paesaggio o scattare una foto.

Marina

Mentre pedaliamo, riflettiamo su tutti i momenti meravigliosi vissuti in questi tre giorni. Le isole veneziane ci hanno regalato un'esperienza unica, un viaggio nel tempo e nello spazio che ha superato ogni nostra aspettativa.

Consiglio del viaggiatore: Non abbiate fretta nell'ultimo giorno di un viaggio. Sono questi momenti di riflessione e gli ultimi sguardi a un luogo amato che rimarranno più vividi nella vostra memoria.

Ermes

Raggiungiamo infine la nostra destinazione, dove la nostra auto ci attende pazientemente. Mentre carichiamo le biciclette, un senso di malinconia ci avvolge. Non è solo la fine di un viaggio, ma la chiusura di un capitolo ricco di scoperte, sfide superate e ricordi indelebili.

Questo viaggio nelle isole veneziane ci ha insegnato molto: sull'importanza di prendersi il tempo per esplorare, sulla bellezza nascosta in ogni angolo e sulla gioia di condividere queste esperienze. Ci ha anche ricordato quanto sia prezioso il nostro pianeta e quanto sia importante preservare questi luoghi unici.

Mentre ci allontaniamo, guardando nello specchietto retrovisore,quasi ci fossero ancora le isole dietro di noi, sappiamo che torneremo. Le isole veneziane hanno catturato un pezzo dei nostri cuori, e noi abbiamo lasciato un pezzo di noi tra le loro acque scintillanti e le loro strade acciottolate.

Questo viaggio ci ha anche riaffermato la nostra passione per il cicloturismo e per la condivisione delle nostre avventure. È con rinnovato entusiasmo che torniamo a casa, pronti a pianificare la prossima avventura e a continuare a raccontare le nostre storie attraverso il nostro blog.

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